venerdì

Sean Lennon




Sean Lennon è alle prese con un nuovo album.
Nato nello stesso giorno del padre John, secondogenito dell'inossidabile mito, si è cimentato in un altro disco, Friendly Fire, che uscirà il 29 settembre.
"Ho aspettato 8 anni per realizzare un nuovo album perchè non volevo buttare lì le cose in modo irresponsabile, volevo essere attento e sicuro che fossi pronto ad affrontare tutto quello che comporta la responsabilità di un disco".
Ed ecco cosa risponde a chi gli chiede che cos'è per lui la musica:
"è come una carezza gentile, a patto d'intendere la parola gentile non come debolezza ma come forza. Non voglio fare musica che suoni come zucchero e fiori, voglio fare musica che sia come un tramonto o una tempesta, mi piace la bellezza, non le cose dolciastre. Il ruolo dell'artista è quello di creare bellezza".
E a chi gli fa notare che in molti pezzi del suo disco si avvertono riferimenti ai Beatles, risponde: "Sì, certo. Ma il fatto è che chiunque oggi faccia pop music ha in qualche modo a che fare con i Beatles. Può darsi anche che in me ci sia qualche inclinazione genetica a produrre certi toni, ma l'eredità dei Beatles esiste per chiunque. Perchè proprio io dovrei esserne esente?"
Come dargli torto?

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