sabato



Di te, che amo e che m’ami
conosco i colori più cari
quando si illuminano come cielo
e si schiudono senza timore
come perle e fiori sul tuo volto
Per te, che amo e che m’ami
i miei occhi cercano stelle
e cercano mari per misurare
i tuoi sogni e poi si chiudono
in fondo al mio cuore, laddove
tu regni come celeste principessa
Con te, che amo e che m’ami
trovo le ali argentate di chissà
quale destino, e il coraggio ancora
per chiederti di stringermi a te
scambiando le lacrime con la felicità
Da te, che amo e che m’ami
non posso trovare rifugio
e l’eternità è tutta nella mia mano,
dove il vento suona come violino
a contare il numero dei nostri baci
che non conoscono
come tutte le cose belle
né inizio né fine.

martedì



La mia mano afferra a volte
le nuvole, e chiede ad ognuna
quali sono i sogni loro
per farle volare così in alto.
La mia mano afferra a volte
le stelle, e chiede ad ognuna
di chi sono quegli occhi
che sono caduti nei miei.
La mia mano afferra a volte
il vento, e chiede sempre
qual'è il segreto che custodisce
per correre da mano a mano.
La mia mano afferra a volte
una penna, e le chiede sempre
quali sono le parole più belle
per parlare al tuo cuore di donna.
La mia mano afferra a volte
la tua, e allora dimentico tutto
e tutto diventa i tuoi baci i tuoi baci i tuoi baci
le tue labbra le tue labbra le tue labbra
le tue mani le tue mani le tue mani...
anche il mio nome scompare
se sussurro il tuo di nome
quando ti bacio la mano.

giovedì




Là dove finiscono le mie labbra
iniziano le tue,
le une alle altre così vicine
che prima di volare via
i miei sogni ti credono mia.
La dove finiscono le mie labbra
iniziano le tue,
che tremano e si cercano
e si sciolgono in tanti e
in mille duemila altri istanti
Là dove finiscono le mie labbra
iniziano le tue,
così che i miei occhi sono i tuoi occhi
e la nostra voce dice 'taci'
là dove non si copre ancora di baci.

domenica




Ogni sogno s’è innamorato
della notte
da quando ho dipinto i tuoi occhi
nel cielo
ogni cuore s’è innamorato
della luna
da quando ho regalato alle stelle
i tuoi sospiri
ogni amante s’è innamorato
d’una rosa
da quando ho nascosto il tuo sorriso
nella primavera
Amore mio, dà al mondo la tua bellezza,
ma dà a me le labbra per questo bacio.

mercoledì



Prima di noi, o amore,
che colore aveva il cielo
e dimmi, amore,
prima di noi, il mare,
il cielo, il pane, le rose,
avevano già il loro profumo?
Prima di noi, o amore,
che paure avevo nell’animo mio,
e dimmi, amore,
prima di noi, le lacrime
il dolore, l’ardore, la passione,
avevano tutte già ristoro in me?
Prima di noi, o amore,
che sapore aveva la vita
e dimmi, amore,
prima di noi, il tempo,
il destino, la fede, la morte,
avevano già paura di noi?
Prima di noi, o amore,
c’era già la primavera,
e dimmi, amore
prima di noi, c’erano stelle nel cielo
che ci raccontassero per bene
il segreto dell’amore?
Dimmi, amore,
anche tu, solo in noi,
hai trovato le parole dell’amore?

domenica



Un’ora e un’ora ancora
per dirti ancora
di quando m’hai toccato
di quando t’ho toccato
con un bacio,
un bacio tutto vero.
Un’ora e un’ora ancora
per dirti ancora
di quanto m’hai regalato
di quanto t’ho regalato
con un cuore,
un cuore tutto intero.
Un’ora e un’ora ancora
per dirti ancora
di quel sogno che m’hai sussurrato
di quel sogno che t’ho sussurrato
con una magia,
una magia tutta seria.
Un’ora e un’ora ancora
per dirti ancora
di quell’ora che m’hai dato
di quell’ora che t’ho dato
con una speranza,
una speranza fra le righe.
Una speranza per la vita.

martedì



Con una maschera sarei venuto da te,
questa notte, vestito solo di me,
perché tu mi avresti aiutato a cercare
il mio viso,
perché avresti trovato il vestito
delle mie parole
e perché avresti capito come queste labbra
avrebbero voluto baciarti.
Con una maschera sarei venuto da te,
questa notte, per sfiorare la tua pelle di giada
e per chiedere il permesso
d’ascoltare la tua voce.

Eppure credo ancora che
senza maschera sarei venuto da te
solo per vivere quel bacio.