martedì

Rocky Balboa


Rocky VI



Ormai è una notizia certa: Rocky Balboa VI uscirà nelle sale americane il 22 dicembre. Il film, scritto, diretto e interpretato da Stallone stesso, s’intitola “Rocky Balboa” ed è il sesto capitolo della saga del pugile di Philadelphia. A 60 anni, a 16 anni di distanza dall’ultimo film della serie (Rocky V), Stallone ha fame di rivincita. Il Rocky originale (1976), scritto dall’allora sconosciuto Stallone e diretto da John Avildsen, vinse 3 Oscar e incassò 117 milioni di dollari sono in Usa. In “Rocky Balboa” il vecchio pugile, ritiratosi dal ring oramai da anni, tenta di nuovo l’assalto al titolo dei pesi massimi detenuto da Mason “The Line” Dixon. Entrambi vogliono ristabilire la loro dignità: Dixon perché è disprezzato dai fan per la sua tendenza a liquidare brutalmente avversari di dubbio valore; Rocky perché da quando è sceso dal ring conduce una vita appartata e malinconica. La moglie Adrian è morta, Rocky è solo e il figlio sembra quasi vergognarsi di lui. E anche se, quando Rocky decide di staccare i guantoni dal chiodo, ha contro tutti che cercano di dissuaderlo, riesce comunque ad ottenere il nullaosta della federazione per il match.
In una scena il figlio gli chiede: “papà, non credi di essere…insomma, troppo vecchio?” Rocky gli risponde: “Sì, ma tu credi che bisogna smettere di provarci solo perché hai avuto troppi compleanni? Io no. Che c’è di male nell’alzare la fronte e dire: Io sono?”
E Stallone aggiunge: “Mi sono ribellato per anni all’idea di un altro Rocky, ma ora mi sembra normale percorrere il suo intero spettro esistenziale. Rocky ha bisogno di gareggiare a dispetto della sua età, come ha fatto il mio eroe Gorge Foreman, campione del mondo a 45 anni. Un pugile può perdere con gli anni il suo smalto atletico e l’abilità, ma i vecchi combattenti hanno ancora il pugno. Il pugno è l’ultima cosa che si perde”.

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