Chissà se mi hai mai pensato
quando chiudi gli occhi,
poco prima di addormentarti.
Chissà se hai mai ascoltato
la mia voce quando dal tuo cuore
corre e corre e si fa brivido,
prima che rimanga imprigionata,
chissà, dentro una canzone
o dentro una poesia
…che leggerò,
ogni volta che avrò voglia
di vederti,
di sentirti,
di assaggiarti ancora,
limpida e intrigante, nascosta,
chissà, perfino nel cuore di una rosa,

tu, così fresca, così lucente,

quando esci dai sogni miei
...come se indossassi il mondo tutto.

Baci, baci d'inverno, baci d'estate
baci, di nuovo è venuta la notte,
baci, di nuovo volate da me
con gli aquiloni di tutti i bambini
baci volate da me
con gli aeroplanini di carta
e i sogni dei fidanzatini.
Baci, baci d'inverno, baci d'estate
non fermatevi al tribunale dei sentimenti.
Baci, fate fiorire terre piene di magia
baci d'inverno, baci d'estate
fate di queste braccia due ali prestate
e su queste labbra una notte restate
Baci, baci d'inverno e baci d'estate
portate anche a me un po’ di pace
andate da lei, dove il cielo si posa
e su quelle labbra sussurrate ogni cosa
di questo cuore, di queste labbra
di questi sogni che chiaman il suo nome
Baci, baci d'inverno, baci d'estate
tornate presto a render vera
ogni preghiera, lo so ognivolta la stessa
ma tornate presto, come Primavera
a sigillar con i baci questa promessa:
che l'amo, che l'amo, che l'amo

Che ognuno possa trovare la serenità che cerca
Buon Natale a tutti voi.

Forse un mattino
o proprio quella notte
m'accorsi del lungo silenzio
dopo i tuoi baci.
E allora prendimi i miei baci
quando la sera si stende
sui nostri letti
come la curva del più bel seno
a coprirmi di ombre
e di promesse d'amore.
Forse quel mattino
o proprio una notte
m'accorsi di voler capovolgere
il mondo tutto
per bagnare con le stelle
i sogni che m'abitano il cuore
e poi scrivere a te
fino alla sponda del mattino
lettere tremanti colme dei ricordi di ieri
Forse quella sera
o proprio questa sera
m'accorsi di quanto pesano
le parole "mi manchi".

L'amore è proprio questo
quando lo sguardo incontra il cielo
e al di là delle nuvole
cerca una felicità celeste senza paure
L'amore è proprio questo
quando il silenzio dell'uomo
si confonde col silenzio di dio
ad abitare un Paradiso
regàle di mille parole
L'amore è proprio questo
quando il cuore d'un uomo
rinasce in uno sguardo
più ricco, più vero, più aureo,
uno sguardo che è già Noi.
Ma non v'è felicità, nè Paradiso,
nè un Noi che non nasca ancora
e ancora una volta
da questi poveri occhi
da queste povere mani
da questi poveri baci.
Dei vincitori si cantan le guerre,
dei poveri si cantan gli amori
perchè i semplici l'han sempre saputo
che l'amore è la vittoria dei feriti.

Di cosa ha bisogno un cuore
che non conosce parole
che non rispetta ordini
che non segue strade segnate
ma che continuamente trascina
e rende schiava l'anima fragile?
di cosa ha bisogno questo cuore
che niente più ascolta
che nessuna ferita ferma
che nessun ricordo calma?
Di cosa ha bisogno questo mio cuore
che brucia e arde e s'incendia
d'una passione che chiama eterna
e in quel suo silenzio
risuona l'universo tutto,
che m'ordina di ascoltare la vita:
e io non so ancora, perchè mai,
mi porta lì, a morire sulle tue labbra.

Davvero i tuoi occhi
sanno di cielo e di mare
e pieni di stelle fanno da porto
ai tuoi sorrisi pieni di baci
Davvero quegli occhi
accendono eternamente le ore
e eternamente fanno durare i minuti
quando conto i baci non dati
come si fa con le margherite.
Davvero quegli occhi
sono il germoglio dei miei pensieri
e insegnano al mio amore il perdono
e al mio cuore il dolore.
Davvero quegli occhi
sanno di paradiso
e m'accompagnano sempre dinanzi a te,
nella notte, e mi chiedono
un inchino e mi promettono un altro bacio
e un'altra notte d'amore.
Non so, ma così mi guardano
e così mi parlano
questi tuoi occhi di giada.