Chissà se mi hai mai pensato
quando chiudi gli occhi,
poco prima di addormentarti.
Chissà se hai mai ascoltato
la mia voce quando dal tuo cuore
corre e corre e si fa brivido,
prima che rimanga imprigionata,
chissà, dentro una canzone
o dentro una poesia
…che leggerò,
ogni volta che avrò voglia
di vederti,
di sentirti,
di assaggiarti ancora,
limpida e intrigante, nascosta,
chissà, perfino nel cuore di una rosa,

tu, così fresca, così lucente,

quando esci dai sogni miei
...come se indossassi il mondo tutto.

Baci, baci d'inverno, baci d'estate
baci, di nuovo è venuta la notte,
baci, di nuovo volate da me
con gli aquiloni di tutti i bambini
baci volate da me
con gli aeroplanini di carta
e i sogni dei fidanzatini.
Baci, baci d'inverno, baci d'estate
non fermatevi al tribunale dei sentimenti.
Baci, fate fiorire terre piene di magia
baci d'inverno, baci d'estate
fate di queste braccia due ali prestate
e su queste labbra una notte restate
Baci, baci d'inverno e baci d'estate
portate anche a me un po’ di pace
andate da lei, dove il cielo si posa
e su quelle labbra sussurrate ogni cosa
di questo cuore, di queste labbra
di questi sogni che chiaman il suo nome
Baci, baci d'inverno, baci d'estate
tornate presto a render vera
ogni preghiera, lo so ognivolta la stessa
ma tornate presto, come Primavera
a sigillar con i baci questa promessa:
che l'amo, che l'amo, che l'amo

Che ognuno possa trovare la serenità che cerca
Buon Natale a tutti voi.

Forse un mattino
o proprio quella notte
m'accorsi del lungo silenzio
dopo i tuoi baci.
E allora prendimi i miei baci
quando la sera si stende
sui nostri letti
come la curva del più bel seno
a coprirmi di ombre
e di promesse d'amore.
Forse quel mattino
o proprio una notte
m'accorsi di voler capovolgere
il mondo tutto
per bagnare con le stelle
i sogni che m'abitano il cuore
e poi scrivere a te
fino alla sponda del mattino
lettere tremanti colme dei ricordi di ieri
Forse quella sera
o proprio questa sera
m'accorsi di quanto pesano
le parole "mi manchi".

L'amore è proprio questo
quando lo sguardo incontra il cielo
e al di là delle nuvole
cerca una felicità celeste senza paure
L'amore è proprio questo
quando il silenzio dell'uomo
si confonde col silenzio di dio
ad abitare un Paradiso
regàle di mille parole
L'amore è proprio questo
quando il cuore d'un uomo
rinasce in uno sguardo
più ricco, più vero, più aureo,
uno sguardo che è già Noi.
Ma non v'è felicità, nè Paradiso,
nè un Noi che non nasca ancora
e ancora una volta
da questi poveri occhi
da queste povere mani
da questi poveri baci.
Dei vincitori si cantan le guerre,
dei poveri si cantan gli amori
perchè i semplici l'han sempre saputo
che l'amore è la vittoria dei feriti.

Di cosa ha bisogno un cuore
che non conosce parole
che non rispetta ordini
che non segue strade segnate
ma che continuamente trascina
e rende schiava l'anima fragile?
di cosa ha bisogno questo cuore
che niente più ascolta
che nessuna ferita ferma
che nessun ricordo calma?
Di cosa ha bisogno questo mio cuore
che brucia e arde e s'incendia
d'una passione che chiama eterna
e in quel suo silenzio
risuona l'universo tutto,
che m'ordina di ascoltare la vita:
e io non so ancora, perchè mai,
mi porta lì, a morire sulle tue labbra.

Davvero i tuoi occhi
sanno di cielo e di mare
e pieni di stelle fanno da porto
ai tuoi sorrisi pieni di baci
Davvero quegli occhi
accendono eternamente le ore
e eternamente fanno durare i minuti
quando conto i baci non dati
come si fa con le margherite.
Davvero quegli occhi
sono il germoglio dei miei pensieri
e insegnano al mio amore il perdono
e al mio cuore il dolore.
Davvero quegli occhi
sanno di paradiso
e m'accompagnano sempre dinanzi a te,
nella notte, e mi chiedono
un inchino e mi promettono un altro bacio
e un'altra notte d'amore.
Non so, ma così mi guardano
e così mi parlano
questi tuoi occhi di giada.

Di te, che amo e che m’ami
conosco i colori più cari
quando si illuminano come cielo
e si schiudono senza timore
come perle e fiori sul tuo volto
Per te, che amo e che m’ami
i miei occhi cercano stelle
e cercano mari per misurare
i tuoi sogni e poi si chiudono
in fondo al mio cuore, laddove
tu regni come celeste principessa
Con te, che amo e che m’ami
trovo le ali argentate di chissà
quale destino, e il coraggio ancora
per chiederti di stringermi a te
scambiando le lacrime con la felicità
Da te, che amo e che m’ami
non posso trovare rifugio
e l’eternità è tutta nella mia mano,
dove il vento suona come violino
a contare il numero dei nostri baci
che non conoscono
come tutte le cose belle
né inizio né fine.

La mia mano afferra a volte
le nuvole, e chiede ad ognuna
quali sono i sogni loro
per farle volare così in alto.
La mia mano afferra a volte
le stelle, e chiede ad ognuna
di chi sono quegli occhi
che sono caduti nei miei.
La mia mano afferra a volte
il vento, e chiede sempre
qual'è il segreto che custodisce
per correre da mano a mano.
La mia mano afferra a volte
una penna, e le chiede sempre
quali sono le parole più belle
per parlare al tuo cuore di donna.
La mia mano afferra a volte
la tua, e allora dimentico tutto
e tutto diventa i tuoi baci i tuoi baci i tuoi baci
le tue labbra le tue labbra le tue labbra
le tue mani le tue mani le tue mani...
anche il mio nome scompare
se sussurro il tuo di nome
quando ti bacio la mano.

Là dove finiscono le mie labbra
iniziano le tue,
le une alle altre così vicine
che prima di volare via
i miei sogni ti credono mia.
La dove finiscono le mie labbra
iniziano le tue,
che tremano e si cercano
e si sciolgono in tanti e
in mille duemila altri istanti
Là dove finiscono le mie labbra
iniziano le tue,
così che i miei occhi sono i tuoi occhi
e la nostra voce dice 'taci'
là dove non si copre ancora di baci.

Ogni sogno s’è innamorato
della notte
da quando ho dipinto i tuoi occhi
nel cielo
ogni cuore s’è innamorato
della luna
da quando ho regalato alle stelle
i tuoi sospiri
ogni amante s’è innamorato
d’una rosa
da quando ho nascosto il tuo sorriso
nella primavera
Amore mio, dà al mondo la tua bellezza,
ma dà a me le labbra per questo bacio.

Prima di noi, o amore,
che colore aveva il cielo
e dimmi, amore,
prima di noi, il mare,
il cielo, il pane, le rose,
avevano già il loro profumo?
Prima di noi, o amore,
che paure avevo nell’animo mio,
e dimmi, amore,
prima di noi, le lacrime
il dolore, l’ardore, la passione,
avevano tutte già ristoro in me?
Prima di noi, o amore,
che sapore aveva la vita
e dimmi, amore,
prima di noi, il tempo,
il destino, la fede, la morte,
avevano già paura di noi?
Prima di noi, o amore,
c’era già la primavera,
e dimmi, amore
prima di noi, c’erano stelle nel cielo
che ci raccontassero per bene
il segreto dell’amore?
Dimmi, amore,
anche tu, solo in noi,
hai trovato le parole dell’amore?

Un’ora e un’ora ancora
per dirti ancora
di quando m’hai toccato
di quando t’ho toccato
con un bacio,
un bacio tutto vero.
Un’ora e un’ora ancora
per dirti ancora
di quanto m’hai regalato
di quanto t’ho regalato
con un cuore,
un cuore tutto intero.
Un’ora e un’ora ancora
per dirti ancora
di quel sogno che m’hai sussurrato
di quel sogno che t’ho sussurrato
con una magia,
una magia tutta seria.
Un’ora e un’ora ancora
per dirti ancora
di quell’ora che m’hai dato
di quell’ora che t’ho dato
con una speranza,
una speranza fra le righe.
Una speranza per la vita.

Con una maschera sarei venuto da te,
questa notte, vestito solo di me,
perché tu mi avresti aiutato a cercare
il mio viso,
perché avresti trovato il vestito
delle mie parole
e perché avresti capito come queste labbra
avrebbero voluto baciarti.
Con una maschera sarei venuto da te,
questa notte, per sfiorare la tua pelle di giada
e per chiedere il permesso
d’ascoltare la tua voce.

Eppure credo ancora che
senza maschera sarei venuto da te
solo per vivere quel bacio.

Il mio è un desiderio piccolo
ma mai leggero e che accende sempre un fuoco
quando ti desidero come un amante,
segretamente, tra il piacere e il dolore.
Il mio è un desiderio profumato
che trovo la sera, nascosto, nel vento del tramonto
o ancora nell’anima dell’alba
quando la sua ombra sta per diventare tutta piena luce.
Il mio è un desiderio senza tempo
senza futuro e senza passato
che ascolto perché non so fare altrimenti
Il mio è un desiderio solo se ci sei tu,
che sei così lontana nella mia voce
e così vicina nell’eco di questo tiamo.

Mentre ti bacio, non ti svegliare, anima mia
Che sei colorata come l’orizzonte,
che sei cara come la vita,
e ti addormenti ogni sera
cullata nel mio cuore.
Mentre ti bacio, non ti svegliare, anima mia
che la tua candida luce è già alba
e nasce spontanea nei tuoi occhi
quando, come primavera, mi chiama a te.
Mentre ti bacio, non ti svegliare, anima mia
perché da quando abito le tue labbra
non v’è tempo che non si sciolga
al suon delle parole tue.
E con questo ti amo qui
ho imparato una sola parola:
insieme.
E ho conosciuto un solo verbo:
saremo.
Mentre ti bacio, non ti svegliare, anima mia
perché ora, viviamo.

Perdona il mio amore,
fatto di terra, fatto di sole,
e me che sul marmo della notte
perdo il rosario delle mie storie
e ora non ho regali, da offrirti amore.
Perdona il mio amore,
mentre t’abbraccio
mentre mi perdo ancora tra le tue dita
nel silenzio d’un fiore
che ancora non sa
che cos’è che fa grande l’amore
Perdona il mio amore,
fatto di rosso e fatto di seta,
che come tramonto va in cerca di te
mentre perdo la notte con i tuoi occhi
e per dirti il mio amore
ora non ho alba né sole né cuore
Perdona il mio amore,
fatto di carta, fatto a metà
che una parola adesso non ha
per raccontarti il terrore di svegliarsi di già.
Perdona il mio amore,
che sa baciare solo i tuoi baci, amore.
E avrà ancora tempo per l’eternità
se ci perdiamo com’ora in ogni momento
in questo bacio, fatto di vento, fatto di vita
che assomiglia alla nostra stella che va
a cantare l’amore lontano lontano.

O amore, sei così silenziosa, quasi come la notte,
e mi prendi la mano, e scivoli via sui miei sogni.
E te ne vai, sulla coda di una cometa
e disegni le stelle con tutti i miei baci.
O amore, sei così silenziosa, quasi come la notte,
e sembri lontana, come il futuro.
E ascolti il mio cuore, come voce in ginocchio
poi mi raggiungi come un angelo dal suo Paradiso.
O amore, sei così silenziosa, perché sei come la notte,
tu come l’alba del mondo, tu come la pelle mia,
canti la gioia e la malinconia
e sulle tue labbra assomigli a tutte le parole mie
O amore, sei così silenziosa, perché sei come la notte
e rendi la vita, piena e segreta, come i Noi in tutti i per sempre
E cerchi i miei occhi, come il mio amore
perché mi basta un sorriso, per piangere ancora, ancora per te.
Ma mi basta una notte, per amare ancora, ancora con te.

Labbra, dolci labbra
ho adagiato i sogni
sopra un respiro,
labbra, dolci labbra
diventate pelle
per vestire le mie parole,
diventate terra senza silenzio
raccogliete i miei sorrisi
confusi tra le paure.
Labbra, dolci labbra
senza domani, piccine piccine
lacrime azzurre senza colori
Labbra, dolci labbra
dalle curve sinuose
lasciatemi ancora
lo spazio di un bacio
Labbra, dolci labbra
perse in quegli occhi
fatti veramente di stelle,
io qui canto per celebrare
un dolore,
io qui canto per parlare
al mio cuore..
Labbra, dolci labbra,
labbra ancora impastate d’amore.

Con le fragili parole di questa poesia,
veloci come il vento,
sporche come i ricordi,
leggere come il cielo,
cerco le tue labbra
piene di tutti i miei tiamo.
Tra le ombre della luna,
con il profumo del mare,
sotto il lenzuolo della notte,
trovo i tuoi esili sussurri
che diventano onde,
poi stelle, poi sogni,
poi fiori dai mille colori,
e tramonti dalle mille parole,
e ancora le grandi ali di un gabbiano,
le vele dell'orizzonte
il caffè del mattino
la buonanotte di ogni sera
e le tue calde braccia d'amante.
O labbra, che questo sia
il mio grazie alla vita,
e il mio pizzicotto
per non credere che sia tutto
solo un sogno.

Ho bisogno della notte
per stringerti forte,
ho bisogno del mare
per sussurrarti l'amore,
ho bisogno del vento
per baciare la tua pelle,
ho bisogno delle stelle
per ascoltare i tuoi sogni.
E ho bisogno di trovare nuove parole,
per parlare dei tuoi occhi,
e ho bisogno di altri sospiri,
per inginocchiarmi al tuo cuore,
e ho bisogno di un abbraccio,
per toccare il silenzio,
che sia piccolo piccolo,
semplice semplice,
come un bacio.
Lungo...lungo una vita.

Vorrei abitare il tuo amore
tu che riempi l’anima mia
della tua immagine
e porti via le mie coperte salate
Vorrei abitare il tuo amore
tutto il tempo delle mie speranze
perchè nudo di parole
possa scioglierle nel silenzio,
per trovare ogni notte te.
Vorrei abitare il tuo amore
tu che rendi vita al mio sorriso
e mi fai inciampare spesso
nel per sempre degli amanti
Vorrei abitare il tuo amore
tu che fai più rumore dei miei sogni
dai parole al mio tormento
e mi costringi alla vita.
Vorrei abitare il tuo amore
proprio io, che sono nella notte,
che mi spengo a poco a poco,
e che brindo per te,
ancora al coraggio degli errori.
Vorrei abitare il tuo amore
perché ti aspetti, ancora una volta,
scendere sulle mie labbra.
In silenzio. Come fanno le lacrime.

C’è solo una casa
per il mio cuore pesante..
In quel corpo di donna
che m’ha custodito
È lì la mia casa.
Foss’anche l’antro d’una regina
o il sacco d’una donna di strada
le lacrime d’una sconfitta
o la rabbia d’una disillusa.
Non v’è oro nel mondo
né gemme né giocattoli.
Non v’è altra casa nel mondo,
che lì.
È qui, la mia casa,
Mamma.

Nel silenzio della notte,
in quella solitudine immensa
tu, mia dolce sirena, mi hai chiamato.
Come la spiaggia ascolta
la storia delle onde,
senza parole e senza motivi,
io trovo le tracce di te
sulla mia pelle e sul mio cuore.
Sono il solo ad amarti così
e in questa vertigine,
sto abbracciato a te
ad ascoltare il tuo respiro.
Così la mia mano sui tuoi capelli
tra l'ombra e l'anima,
e poi la tua mano, così vicino
che sul mio petto è mia,
e poi le due piccole onde
chiuse negli occhi
lì, pronte per annegarmi.
Tutto di te
rende eterno l’istante della vita mia.
Solo il tuo cuore ardente
vado cercando questa notte,
e niente più.

Vera rimani ovunque,
vera, come un desiderio denso
vera e fragile come un fiocco di neve
vera e piena di sogni come tutte le stelle.
Vera rimani ovunque,
vera, con la paura dell'amore
vera e colorata come i sorrisi più semplici
vera e sballottata come tutte le vele nella vita.
Vera rimani ovunque,
vera, con ancora in braccio il tuo cuore bambino
vera e frizzante come ti ha fatto il vento
vera e leggera come le ombre all'orizzonte
Vera rimani ovunque,
vera, come le carezze della mamma,
vera, come il sole di ogni primavera
vera come i sentimenti più intimi.
Vera rimani ovunque,
vera e senza fiato, come il più bello dei baci,
vera e con qualche lacrima, tra gioia e dolore,
vera tra le mie braccia,
tra i miei pensieri,
come una corona,
come una gemma,
come la tua mano,
semplicemente così...vera.

Il silenzio che non ha parole,
mi chiede quel canto che parla di te.
E il mio cuore di terracotta
che non vuole l'eterno,
che non vuole l'infinito,
continua a benedire la mia follia.
Non mi stanco allora di cercare ancora
la rosa che ti sboccia sulla guancia
ad ogni mio bacio.
Voglio addormentare tutti i miei demoni,
e mi aggrappo al mio dolore
per amarti almeno un po'.
C'è ancora
nei tuoi occhi impauriti
quella bellezza che soffiava sempre
come un dolce venticello
di canzoni d'amore.
ed ancora una volta...è vita.

I 12 comandamenti dell'amore. Perchè l'amore è una cosa seria.
Hai bisogno di tutto il corpo per amare:

1 bocca e 2 orecchie, perchè devi ascoltare il doppio e parlare la metà
1 sesso e 2 occhi, perchè devi ricordare sempre che donarsi è facile, ma partecipare veramente alla bellezza di una persona è 2 volte più difficile
1 testa e 2 mani, perchè prima di giudicare devi aver sorretto ed aiutato già per 2 volte
1 petto e 2 gambe, per proteggere senza soffocare e per accompagnare senza infastidire
1 bacio e 2 parole, perchè puoi dire solo due parole: ti amo; tutto il resto si scolora in un bacio senza tempo
1 sogno e 2 cuori, perchè devi ricordare di non confonderti con l'altro, ma di parteciare insieme a lui, che è distinto da te, allo stesso sogno comune che vi rende unici
1 volere e 2 potere, perchè ogni tuo "voglio" ti ricordi il coraggio di potercela fare insieme
1 dovere e 2 potere, perchè tu debba desiderare il doppio per ottenere le cose, e ti sia facile ricordare il tuo unico dovere: prenderti cura dell'altro
1 fede e 2 scusa, perchè devi sapere già che non sei perfetto e che dovrai perdonare all'altro il doppio delle volte che tu chiedi perdono e fiducia.
1 indice e 4 dita, perchè ricordi che quando accusi puntando 1 dito, altre 3 dita sono rivolte verso te, e un altro ti indica un'altra strada, e ti ricorda il perdono.
1 noi e 2 Io, perchè devi ricordare che il Noi è più di 'Io' e più di 'Tu', ma per viverlo basta 1 sola vita.
1 verbo solo per descrivervi entrambi, perchè 'credere' è l'unico verbo che mette d'accordo la testa e il cuore di un uomo, e insieme 2 vite che hanno rispetto l'una dell'altra.

Chiudi gli occhi,
e pensa che io sia vicino a te.
Chiudi gli occhi,
e ascolta semplicemente.
Sentirai il rumore del tuo cuore
che ti dice che non smetterà di sognare;
sentirai il rumore delle tue paure
che ti diranno che sta arrivando la luce.
E sentirai un brivido sulla pelle,
lungo la schiena,
su su fino al collo,
là dove ti bacio ora.
Ecco, sono io.
C'è silenzio intorno, è vero:
ma ti sto parlando.
Ascolta.
Perchè tu, ancora tremi.

A volte il vento parla
una voce antica
che va stemperandosi, talvolta,
nell’eco del venticello estivo:
ed è già brezza quando a sera
va ad incontrare i sogni
tuoi del mattino
e i segreti tuoi sospiri d’amore.
Su quel mare,
in quel giorno...
mi accorsi di essere innamorato,
o forse,
semplicemente,
di averti sempre amato.

Il dolce profumo della sera,
pieno degli ultimi raggi del sole,
la calma distesa delle ombre
che splendono sulla lieve terra,
i briosi fiori e le solitarie stelle
le tristi bolle di sapone
vestite d'eleganza e di vento
cercano tutte negli occhi d'amore
musiche e versi d'eterna sponda.
E non c'è spazio, in quelle parole
per portare con esse tutto quello che c'è.
Come una lingua dà voce al fiato
e ne resta straniera, così senza
il proprio nido l'anima corre nel cielo.
E in quell'attimo,
v'è sangue e corpo,
vita e morte,
desiderio e dolore.
C'è solo un attimo...
ma in quell' attimo,
io ti troverò.

Di qui, morbide colline scolpite dal vento,
pietre profumate di mistero,
sassi bianchi, conchiglie d'argento,
ricordi di storie, antiche parole...
di là, frammenti di collane
perle e stelle staccate dal cielo,
arcobaleni di luce
e albe e tramonti
e infinite carezze...
in mezzo, il mare
mai stanco dell'eterno
mai stanco di ripetermi il tuo nome.

Ti cerco, principessa mia,
nelle note della nostra canzone
saltellata e cantata con l'allegria dell'amore.
Ti cerco, principessa mia,
nei pensieri dei miei giorni,
ora vuoti e bui, e pieni di lacrime.
Ti cerco, principessa mia,
nell'orizzonte, come una nave, come un salvezza.
Ti cerco, principessa mia
e non so dare un nome alla tristezza
che m'assale quando ricordo
il tuo amore e il nostro futuro.
Ti cerco nelle cose belle delle favole
e chiudo gli occhi ricordando alla Sera
che nelle parole di tutte le storie del mondo
non ho trovato i tuoi occhi e il tuo cuore.

Stasera, il profumo dei ricordi,
invade l'anima mia.
E non c'è stella, in questo cielo,
che non ho già contato,
una volta,
nei tuoi occhi.

L'universo ci aiuta sempre a lottare per i nostri sogni, per quanto sciocchi possano sembrare. Perché sono nostri e soltanto noi sappiamo quanto ci costa sognarli.

Eppure... continuo a pensarti...

A volte hai bisogno di guardare il cielo, perchè lì, tra tutte le cose che puoi fare, ce n'è una che è pura magia: unire le stelle e disegnare i tuoi sogni. Ma spesso capita che in tutte le parti del cielo che scegliamo, gira e rigira, ce n'è sempre una che finisce in tutti i nostri disegni: è quella la nostra stella.
Allora mi domando se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua.

Basterebbe la fantasia di qualcuno: una fata, un angelo, o semplicemente un bambino. Certamente saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare. Una strada dolce e bella. Una strada da qui a te.

...Di quello che ho nel cuore parlo poco, mi frena la paura..e voglio e soffro e mi farà morire...la cosa che la lingua non sa dire...perchè ci sei tu, che sei eterna e infinita.

Quel che di bello c’è nella vita è sempre un segreto… Per me è stato così… Le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono i segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.

Ogni giorno penso alla prima volta che ho pregato per te.
Eri al tuo primo colloquio di lavoro, mi chiamasti, mi raccontasti tutto.
Prima di quella chiamata io sentivo nel mio cuore la fragilità e la dolcezza tua e mi dicevo che eri così delicata che dovevi essere protetta, dal mondo, dai dispiaceri, dalle lacrime. Fu la prima volta che dentro di me capii veramente di amarti.
Anche se ora non lo credi, ogni giorno mi alzo con una stretta al cuore che mi sta divorando e ogni giorno mi chiedo, perchè? e perchè non mi ha scelto?
scusami, ma non smetto di amarti.

Andare di fantasia, e di ricordi, è quello che ti rimane da fare, alle volte, per salvarti, non c'è più nient'altro. Un trucco da poveri, ma funziona sempre.

a volte ascolto e riascolto questa canzone
decine di volte, perchè ogni volta
mi ritrovo col pensiero nella tua stanza
di allora, quando nelle nostre parole
c'erano solo i nostri sogni
e i nostri baci parlavano solo
del nostro desiderio di restare uniti.

Eppure lo troverò il modo di inventare la macchina del tempo,
foss'anche solo per darti ancora una volta un bacio,
prima di dirti "a domani"

Non è mai tardi per sognare.

Quanti ricordi questo limpido cielo
e la dolcezza dei tuoi occhi
che addormenta la luna
nelle sere d'estate.

Quando soffierà il vento,
aprirò la mano
e libero di volare,
questo cuore viaggerà per le case.
Ma busserà alla tua porta,
perchè è l'unico posto dove si sente a casa.

Mi piacerebbe tanto che le foto sul mio cellulare
prendessero vita ora, qui,
e mi parlassero come tanto tempo fa...
buonanotte principessa.

Vorrei ritrovare il sorriso, e attraverso di esso il tuo di sorriso, in questo cielo così buio sempre così pesante. Vorrei trovare di nuovo quella magia che m'assaliva
nel vedere la luce accesa, e poi nel contare i minuti prima della tua chiamata
prima di annegare nei tuoi occhi e nei tuoi baci.
Vorrei ritrovare i miei sogni di allora, e le parole che mi riempivano il cuore.
Vorrei ritrovare quel profumo di casa che mi cullava l'anima e mi sussurrava "per sempre".

Con le ali dell'amore ho volato oltre le mura, perché non si possono mettere limiti all'amore… e ciò che amor vuole amor osa!

"Ditemi quanto l'amate?"
"Come un contagio e la sua cura insieme,come la pioggia e il sole,come il freddo e il caldo (...) se potessi scrivere la bellezza dei suoi occhi...sono nato per amarli e conoscere me stesso"
"E le sue labbra?"
"Al mattino ogni rosa appassirebbe sul suo stelo se potesse invidiarle".

Voglio progetti, non speranze
voglio il futuro, non illusioni
voglio i tuoi occhi, non le tue parole