lunedì



Con le fragili parole di questa poesia,
veloci come il vento,
sporche come i ricordi,
leggere come il cielo,
cerco le tue labbra
piene di tutti i miei tiamo.
Tra le ombre della luna,
con il profumo del mare,
sotto il lenzuolo della notte,
trovo i tuoi esili sussurri
che diventano onde,
poi stelle, poi sogni,
poi fiori dai mille colori,
e tramonti dalle mille parole,
e ancora le grandi ali di un gabbiano,
le vele dell'orizzonte
il caffè del mattino
la buonanotte di ogni sera
e le tue calde braccia d'amante.
O labbra, che questo sia
il mio grazie alla vita,
e il mio pizzicotto
per non credere che sia tutto
solo un sogno.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao sono Laura, grazie per avermi risposta, è un sollievo per me.
Se mi rispondi che non ne vuoi più parlare ne deduco che ormai è una storia finita la vostra, quindi eviterò di farti altre domande a riguardo e scusami ancora.
Per quanto riguarda le mie poesie, la maggior parte di esse sono d'amore, altre più fantasiose, mi piace molto fantasticare con la mente e inventare mondi nuovi e paesaggi magici, si lo so ti sembrerà un pò bislacco il mio modo di scrivere ma, mi piace molto, mi sento bene quando scrivo. Fino ad ora ho riempito solo pagine e pagine di quaderni, spero di poter un giorno trasferirle su un libro vero e farlo leggere alle persone e kissà forse anche a te se ti farà piacere.
Un bacio
Laura

Anonimo ha detto...

ah scusami nel parlarti di me ho dimenticato di dirti che è stupenda anche qusta poesia, ogni volta rimango senza parole, riesci sempre a stupirmi, complimenti sei un poeta fantastico.
Laura

Anonimo ha detto...

ciao sono Laura,
che peccato oggi niente poesia, mi piacciono così tanto che ogni giorno è un piacere per me leggerti.
Spero che domani potrò farlo ancora.
A presto, un bacio.
Laura