giovedì



"Ditemi quanto l'amate?"
"Come un contagio e la sua cura insieme,come la pioggia e il sole,come il freddo e il caldo (...) se potessi scrivere la bellezza dei suoi occhi...sono nato per amarli e conoscere me stesso"
"E le sue labbra?"
"Al mattino ogni rosa appassirebbe sul suo stelo se potesse invidiarle".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi scrivi "non ho parole" e poi scrivi tutto questo?
Non capisco..
te la prendi per quello che ho scritto, ed io cosa dovrei dire di quello che tu mi hai detto ogni volta che ci sentivamo? Vuoi dirmi che non sei scomparso totalmente? perchè lo hai puntualizzato questo rigo, perchè?
Neghi anche la realtà, non hai nemmno il coraggio di dirmelo per telefono è più di un mese che non ti degni nemmno più di uno squillo, tutte le sere aspettavo come una stupida e un'illusa.. e che dire di quando telefonai tua mamma per darle gli auguri, lo sapevi benissimo quanto è stata dura per me risentirla dopo quello che ero successo, ma l'ho fatto perchè era più forte di me e ho ascoltato il mio cuore.. e tu? ti sei limitato a ringraziarmi attraverso un computer, e che dire del tuo onomastico, oddio, erano giorni che attendevo quel momento perchè sarebbe stata forse una scusa per poterti risentire, tutta la sera sono stata a telefonarti e anche a casa tua col pensiero che fosse successo qualcosa perchè non c'era tua mamma, lei non usciva mai, anche la mattina come una stupida ho riprovato e tu cosa hai fatto? anche lì ti sei limitato a ringraziarmi per computer, il domenico che conoscevo io, avrebbe fatto di tutto per mettere il telefonino dove prendesse linea, perchè avrebbe saputo di certo che io ero lì pronta a dargli gli auguri, invece tu non mi hai proprio degnata di un pensiero quella sera. vuoi che continui? avrei tante e tante altre cose da dire.. beh direi che sono io senza parole.
Addio