mercoledì

150 anni: e ancora polemiche...

Sinceramente mi sono meravigliato di una cosa:
che al di là degli evidenti strafalcioni matematici di noi altri, neanche dalla sponda umanistico-letteraria ce la caviamo poi bene. è diventato ormai un caso nazionale rispondere alla domanda sul 17 marzo: fare o non fare i festeggiamenti.
E se questo desta preoccupazione perchè sottolinea in maniera fin troppo chiara la consueta abitudine del popolo italiano di tradurre 'festa nazionale' con 'vacanza' più che con 'commemorazione', ciò che dovrebbe destare ancora di più irritazione è che su nessun giornale nè da nessuno storico v'è stato un accenno deciso a istruire il popolo riguardo la necessità di distinguere la ricorrenza dell'Unità d'Italia, da quella della Repubblica Italiana. Perchè se si fosse fatto questo oggi avremmo potuto leggere qualche articolo a proposito del 9 febbraio 1849.
162 anni fa la proclamazione della Repubblica Romana e della promulgazione della prima Costituzione. In quella data, per la prima volta in Italia, il popolo si diede autonomamente una Costituzione.
è troppo chiedere a ognuno di voi, di cercare approfondimenti a riguardo, per tentare di ricostruire il nostro sentimento della Patria e rispondere adeguatamente ai politici di mestiere? è troppo chiedervi di immaginare delle domande sulla nostra storia e rivolgerle ai nostri politici? sarebbe troppo scorretto da parte mia supporre che pochi se non nessuno saprebbero rispondere alle vostre domande?

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