sabato

"Malo"


Oggi spendiamo due parole per la canzone "Malo" di Bebe, che sta impazzando sul cyberspazio e nelle radio...
ebbene dopo la partecipazione della cantante spagnola al programma di Gianni Morandi su Rai Uno, "Non facciamoci prendere dal panico" abbiamo qualche notizia in più sulla canzone.
Essa tratta sì della violenza sulle donne, su un rapporto difficile, tra pugni e preoccupazioni, ma il testo vuol richiamare l'attenzione su tutti i casi simili di violenza, indipendentemente da un rapporto uomo-donna, o moglie-marito: non a caso Bebe rivela che il verso più significativo per lei resta "No se daña a quien se quiere" , "non si picchia chi chiede".
E a Morandi che le chiede cosa pensa del fatto che una canzone con un testo così difficile, è diventata un brano da discoteca, lei risponde che le sue intenzioni erano quelle di trasmettere un messaggio, e che questo è la cosa più importante.


Apareciste una noche fría
Con olor a tabaco sucio y a ginebra,
El miedo ya me recorría
Mientras cruzaba los deditos
Tras la puerta.
Tu carita de niño guapo
Se la ha comido el tiempo
Por tus venas
Y tu inseguridad machita
Se refleja cada día en mis lagrimitas.
Una vez más no por favor
Que estoy cansada y no puedo con el corazón
Una vez más no mi amor por favor No grites que los niños duermen.
Una vez más no por favor
Que estoy cansada y no puedo con el corazón
Una vez más no mi amor por favor
No grites que los niños duermen.
Voy a volverme como el fuego
Voy a quemar tus puños de acero
Y del morao de mis mejillas
Sacare el valor pa cobrarme las heridas.
Malo, malo, malo eres
No se daña a quien se quiere no
Tonto, tonto, tonto eres
No te pienses mejor que las mujeres
Malo, malo, malo eres
No se daña a quien se quiere no
Tonto, tonto, tonto eres
No te pienses mejor que las mujeres
El día es gris cuando tu estas
Y el sol vuelve a salir cuando te vas
Y la penita de mi corazón
Yo me la tengo que tragar con el fogón
Mi carita de niña linda
Se ha ido envejeciendo en el silencio
Cada vez que me dices puta
Se hace tu cerebro más pequeño
Una vez mas no por favor
Que estoy cansada y no puedo con el corazón
Una vez mas no mi amor por favor
No grites que los niños duermen.
Una vez mas no por favor
Que estoy cansada y no puedo con el corazón
Una vez mas no mi amor por favor
No grites que los niños duermen.
Voy a volverme como el fuego
Voy a quemar tus puños de acero
Y del morao de mis mejillas
Sacare el valor pa cobrarme las heridas.
Malo, malo, malo eres
No se daña a quien se quiere no
Tonto, tonto, tonto eres
No te pienses mejor que las mujeres
Malo, malo, malo eres
No se daña a quien se quiere no
Tonto, tonto, tonto eres
No te pienses mejor que las mujeres
Voy a volverme como el fuego
Voy a quemar tus puños de acero
Y del morao de mis mejillas
Sacare el valor pa cobrarme las heridas.
Malo, malo, malo eres
No se daña a quien se quiere no
Tonto, tonto, tonto eres
No te pienses mejor que las mujeres
Malo, malo, malo eres
No se daña a quien se quiere no
Tonto, tonto, tonto eres
No te pienses mejor que las mujeres
Malo, malo, malo eres
Malo eres porque quieres
Malo, malo, malo eres
No me chilles que me duele
Eres débil y eres malo
Y no te pienses mejor que yo ni que nadie
Y ahora yo me fumo un cigarrito
Y te echo el humo en el corazoncito
Porque malo, malo, malo eres
Tu malo, malo, malo eres
Si malo, malo, malo eres
Siempre malo, malo, malo eres.

mercoledì

La prima volta di Michelle





La prima volta di Michelle Hunziker.
L'album, dal titolo From Noon Till Midnight (ovvero "Da mezzogiorno a mezzanotte") uscirà ad ottobre per un'etichetta tedesca e, al momento, non si sa ancora se verrà distribuito anche in Italia.
"Siamo orgogliosissimi di aver firmato con la Hunziker, una donna dello spettacolo di fama internazionale. Secondo la mia esperienza posso tranquillamente affermare che, anche sotto le vesti da cantante, Michelle diventerà una stella'', ha dichiarato il produttore Jack White

Il sorriso di Monna Lisa



Monna Lisa sorride perché ha appena avuto un figlio.
Il mistero del suo sorriso si nasconde dietro la condizione più naturale del mondo: la maternità. È la conclusione cui sono giunti i ricercatori del Centro nazionale delle ricerche canadese (Cnrc), che hanno analizzato la donna più famosa del mondo, la più corteggiata, discussa e interpretata, la più insensibile alle mode e al tempo: il sorriso più enigmatico della cultura occidentale apparterrebbe a una madre. La radiografia tridimensionale dei ricercatori canadesi ci dà una nuova interpretazione della Gioconda e al tempo ci rassicura sullo stato di conservazione del quadro: il dipinto leonardiano sta bene, le sue condizioni di conservazione sono ottimali e consentiranno alle generazioni future di ammirarlo ancora. Il nuovo check up cui è stato sottoposto il quadro di Leonardo è stato molto sofisticato.
La vernice aveva finora nascosto questo dettaglio: "È una donna che ha appena avuto un figlio, si gira verso di noi e sorride leggermente", dice Nottin. Monna Lisa Gherardini sarebbe stata dunque raffigurata dopo aver messo al mondo il secondo dei suoi cinque figli. Secondo lo specialista transalpino, "non c'è nessun mistero nel quadro, come nel Da Vinci Code", ma il dipinto nasconde tutta la tecnica di Leonardo "e questo è il vero mistero che abbiamo scoperto". L'analisi tridimensionale ha permesso di rivelare, dietro il dipinto, lo schizzo inciso sul legno da Leonardo: prima di dipingere il quadro ne aveva abbozzato la struttura. E anche qui una sorpresa: Leonardo aveva pensato di dipingere Mona Lisa con una cuffia, poi le ha lasciato i capelli liberi, La Gioconda dovrebbe restare intatta ancora a lungo, se si continua a conservarla in condizioni ambientali controllate. E i ricercatori sono rassicuranti anche sull'incrinatura di dodici centimetri nella metà superiore del quadro, probabilmente causata dal ritiro della cornice originale e da una riparazione effettuata tra la metà del Settecento e i primi dell'Ottocento: "Sembra stabile e non si è aggravata nel corso del tempo". I segreti dello sfumato di Leonardo restano tuttavia inavvicinabili: "La superficie della Gioconda non rivela alcuna pennellata. Lo strato di pigmento è estremamente sottile e uniforme".

martedì

La sfida è iniziata






La sfida è iniziata:
il campionato è aperto. Nel primo turno si sfidano:
Magda Gomes, Aida Yespica e Paris Hilton...
chi preferite?
Ogni commento vale un punto

lunedì

La faccia su Marte



Il mistero della faccia su Marte.


La foto è stata scattata il 25 luglio del 1976: da allora lo scontro tra gli scienziati si è concentrato sull'ipotesi che questa struttura dalla straordinaria somiglianza a una maschera dal volto umano fosse stata prodotta -e quindi fosse prova - della presenza di un'avanzata civiltà su Marte, scomparsa per motivi ignoti, ma che avrebbe lasciato un «messaggio» o una testimonianza di sé ai futuri esploratori.
L'Esa (Agenzia spaziale europea) ha raggiunto la certezza dell'orgine naturale della «faccia di Marte» dopo due anni di tentativi (dall'aprile 2004 al luglio 2006) andati a vuoto sia per l'altitudine troppo elevata dei passaggi sopra Cydonia di Mars Express, sia per la presenza di polvere nell'atmosfera marziana e di foschie al suolo.
Ma lo scorso 22 luglio si sono registrate tutte le condizioni favorevoli: passaggio a bassa quota e illuminazione perfetta. Le riprese effettuate dall'High Resolution Stereo Camera, montata a bordo della sonda, hanno consentito di dirimere la questione: è solo un gioco di luci e ombre dovuto al particolare angolo di ripresa della sonda Viking 1 il 25 luglio 1976.

Dylan Dog


Dylan Dog compie 20 anni.

Il noto fumetto creato da Tiziano Sclavi, pubblicato a partire dal 1986 da Sergio Bonelli Editore (allora Daim Press), festeggia il compleanni. E che compleanno! Le avventure di Dylan che hanno alternato l'orrore tradizionale con numerosi "omaggi" ai mostri classici (Frankenstein, l'Uomo Lupo, Dracula. allo splatter moderno dei film di Dario Argento e George Romero, ma anche al giallo, al surreale e al fantastico in genere, sempre comunque con grande ironia, ed evolvendosi, nel corso degli anni, verso una sorta di "sophisticated horror comedy", ha conquistato milioni di lettori. Non a caso è diventato il fumetto più venduto in Italia.
"Posso leggere la Bibbia, Omero e Dylan Dog per giorni e giorni...". Così ha dichiarato Umberto Eco lo scrittore e semiologo italiano più famoso nel mondo, autore de "Il nome della rosa".
E che dire poi delle storie raccontate, alcune straordinarie, come "Jhonny Freak"?

sabato

Miss Italia 2006





Ha 19 anni e abita in provincia di Tento. "Vorrei essere eletta per la mia regione. Sarei infatti la prima Miss Italia della storia che viene dal Trentino" ha dichiarato poco prima di essere eletta.
E' lei Miss Italia 2006

venerdì

Extraterrestri




L'astrofisico Bignami, direttore del Cesr, Centro nazionale della ricerca scientifica di Toulouse, a Venezia, in occasione della conferenza mondiale sul futuro della scienza, dedicata al tema dell'evoluzione ha rivelato:
"nei prossimi 20 anni scopriremo una nuova Terra. O nuove Terre. Pianeti che girano intorno ad altri Soli della nostra galassia, con caratteristiche molto simili al nostro. Un'atmosfera, presenza stabile di acqua liquida, condizioni ambientali che li rendano abitabili. Nella nostra galassia ci sono 100 miliardi di stelle. Ed è impensabile che non esistano altre forme di vita intelligente. Trovare questi nuovi pianeti sarà il primo passo per capire dove può esistere una vita extraterrestre".
D'accordo sull'esistenza di altre forme di vita è l'astrofisica Margherita Hack:
"Non sono molto ottimista sulla possibilità di riuscire a comunicare con loro, in tempi brevi. Ma ritengo sbagliatissima una visione antropocentrica che immagini la vita solo sulla Terra. Le condizioni che hanno permesso la nascita delle prime cellule e poi l'evoluzione, non sono una nostra esclusiva".

giovedì

Selam: la bimba più vecchia del mondo




Sebbene avesse soltanto 3 anni le sue ossa si sono conservate perfettamente fino ai nostri giorni. Il suo scheletro, emerso nella stessa area dove nel 1974 è stato rinvenuto quello di Lucy, in Etiopia, e appartenente alla sua stessa specie, quella degli Australopithecus afarensis, è stato studiato dal Max Planck Institute tedesco e dall'università di Addis Abeba. Ribattezzata "Selam", è la bimba più vecchia del mondo; il suo studio permette di incrociare per la prima volta l'evoluzione della specie con quella di un singolo individuo. Ecco il suo volto, davvero impressionante.

Mit


Mit: engine on a chip


Un motore a turbina, simile a quelli a gas utilizzati sui jet, talmente piccolo da stare dentro a un chip della dimensione di una moneta. Lo ha progettato un gruppo di ricercatori statunitensi del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Il professor Alan Epstein, a capo del team che ha ideato questo 'engine on a chip', afferma che il dispositivo potrebbe rivelarsi una alternativa alle batterie per notebook, cellulari, radio e altri dispositivi elettronici. La microturbina a gas del MIT, infatti, potrebbe fornire un'autonomia fino a 10 volte superiore rispetto ad una normale batteria ricaricabile.

mercoledì

Shuttle



La Nasa ha rinviato a domani il rientro di Atlantis: a quanto pare una videocamera dello Shuttle ha catturato l'immagine di un oggetto non identificato nei pressi della navetta.
"Dalle immagini a nostra disposizione non è possibile accertare la natura dell'oggetto. Per prudenza abbiamo così deciso di rinviare il rientro di Atlantis sulla Terra", così un comunicato della Nasa.
Voi che ne pensate?

martedì

Lily Allen


Lily Allen, 21 anni, in rete: è l'era Ipod


Bastava guardare sul sito Myspace. com e scoprire un'impertinente ragazzina inglese che furoreggia tra i surfer della rete. Notata dalla Emi, ha firmato per il suo primo album che è uscito il 17 luglio. Ma il suo singolo, Smile, cronaca svagata e avvincente di un giro in bicicletta a Londra a tempo di ska, già spopolava. È Lily Allen, 21 anni, faccia simpatica da monella, risata squillante che si presenta negli uffici inglesi della Emi in tuta e due enormi orecchini dorati a forma di cuore.
"Sono felice. Ma è anche abbastanza strano. È stato tutto così veloce grazie a Internet. Senza Myspace. com forse non sarebbe successo, o magari sì, ma più lentamente. Ma ho scoperto che è un duro lavoro: impegni tutti i giorni, promozione, concerti".
Il New Musical Express l'ha definita l'archetipo della generazione iPod.
A cosa t'ispiri?
"Mah, mi alzo la mattina cerco di capire come mi sento, mi guardo in giro, non sono come quelli che scrivono testi poetici, non ho un quaderno dove prendo appunti. Vado in studio, mi metto davanti al microfono e racconto quello che mi è successo".
Cos'è per te la musica? Può cambiare il mondo?
"La musica il mondo non lo cambia, è solo un piacere. In passato era più connessa con quello che succedeva. Anche nell'era punk. I giovani oggi hanno la sensazione di non avere per niente il controllo di quello che succede. Prima potevi sperare, ora devi accettare tutto così com'è, per questo la musica è cambiata, ora riguarda solo i soldi. È ridicolo, in Inghilterra, i ragazzi soffrono molto. Sono una donna di 21 anni, mi hanno pagato molto per la mia musica, ma non sono in grado di prendere una casa mia. Immagino cosa succede agli altri. Questo è un paese per i vecchi, non certo per i giovani".
Tutto è in rete, dalla scienza ai capricci sessuali, ai racconti erotici: tutto si trasforma sì in contenuti guardabili, tutto è fonte di informazione, qualcosa diventa fonte di successo, ma non tutto forma la capacità di esercitare la scelta dell’uomo moderno. Con gli audiolibri possiamo ben dire che la civiltà della carta sta tramontando, per ritornare ad una realtà vocale e visiva, alle letture in pubblico: con l’unica differenza da quell’illustre modello greco, che la piazza è mondiale.

lunedì

I colori della vita




Vorrei segnalarvi questo libro "I colori della vita".
L'autore, affetto da SLA, è purtroppo venuto a mancare, ma il messaggio che lancia in questo libro va al di là di ogni considerazione temporale.
Egli, con decisione, affronta la vita, con caparbietà lotta contro la malattia e con tenero abbandono si lascia andare ai ricordi.
Il libro nasce appunto da questa esigenza, dal dover confrontarsi con una malattia che pian piano ti separa dal corpo, te lo appesantisce, ti impedisce di avere controllo su di esso; e allo stesso tempo dalla convinzione e forse dalla necessità di dover razionalizzare ciò che è accaduto, ciò che accade e ciò che accadrà.
Sì perchè l'esito si sa. E allora bisogna trovare una giustificazione, bisogna trovare la risposta alla domanda "perchè questo?"
I colori della vita sono i colori secondo i quali l’essere umano può declinare la vita, può classificare i ricordi, può narrare la sua storia: sono i colori dell’anima. Così come esistono infinite storie, tutte particolari, così esistono diverse sfumature di colori, diversi toni. Per l’Autore quei colori sono quelli che vede dipinti sul soffitto di casa sua: “passo ormai da molti mesi il mio tempo […] a fissare quei dipinti evidenziati con colori pastello nel cerchio di gesso posto sotto il soffitto e il lampadario […] della mia camera da letto”. Ed ecco che i colori rosa, giallo, blu, verde, nero, bianco, rosso diventano capitoli, storie, ricordi. Il tutto condensato nelle immagini evocative di disegni e di poesie fresche, piacevoli, sincere.
Per ultimo un capitolo dedicato all’arcobaleno, ove prende forma il sogno ricorrente dell’Autore, si fa chiara la sua volontà di aiutare gli altri, di rendersi utile: ed è l’occasione per riabbracciare l’anima del padre e di una cara amica, di organizzare i nuovi giorni che verranno e di salutare, ammiccando dolcemente, quasi facendo l’occhiolino, ai giorni trascorsi tra la gioia dell’esser padre e marito.
C’è, in questo libro, la vicenda di un Uomo nella sua totalità, senza retorica o falsi moralismi; c’è la dignità, la volontà, la caparbietà di combattere e di trovare in sé una pace senza uguali.

Per contatti: pontecorvoanna@libero.it

sabato

Islam

Ahmadinejad: "Islam religione più bella"
Questa è la notizia del giorno, insieme a quella che vede anche il noto quotidiano Usa, The New York Times, prendere posizione contro il Papa: "Non è la prima volta che Ratzinger semina discordia... E' tragico e pericoloso"
"L'Islam - ha detto Ahmadinejad, secondo l'agenzia Irna - è la religione più bella, la migliore per l'Umanità, l'unica via per la salvezza" e deve essere spiegata "molto bene" al mondo perchè "nessuno possa darne un'immagine distorta". E il leader del governo di Teheran, aggiunge: "Il pontefice deve rivedere e correggere rapidamente i suoi errori".
Allora ci si chiede: ma un tizio che proclama l'Islam come la migliore religione per la salvezza, può veramente indignarsi per le parole di un Papa, che, ammettendo anche una visione distorta degli eventi, avrebbe condannato la religione Maomettana a favore del Cristianesimo, facendo non meno che quello che fa lo stesso presidente iraniano, cioè innalzare la propria religione a discapito di un'altra?

Non vi sembra che cada in contraddizione?

E non parliamo poi delle affermazioni dello sceicco Mohammed Sayyed, responsabile della prestigiosa Università 'al-Azhar' del Cairo e massima autorità religiosa sunnita! Sayyed si è detto sì "indignato" per le parole pronuciate dal Papa. Certe affermazioni, ha denunciato lo sceicco all'agenzia di stampa ufficiale egiziana 'Mena', "tradiscono ignoranza dell'Islam e attribuiscono a tale fede cose che nulla hanno a che fare con essa"; inoltre, ha rincarato lo sceicco Sayyed, "non fanno niente per favorire il dialogo tra le religioni e le civiltà del mondo".
Un rettore di un'Università che si lancia in queste affermazioni, dimostra che uno spazio comune di dialogo, non c'è: infatti visto che la vita civile e quella culturale è impregnata sulla dottrina islamica, ci si chiede quale può essere lo spazio libero di confronto, dal momento che addirittura, come visto in questi giorni, neanche il passato può assurgere a tale difficile compito!
Per non parlare del fatto che nessun altro seguace di religione diversa si permette di lanciare molotov contro luoghi di culto di altre civiltà!
La libertà di religione è a fondamento di uno stato laico e civile, giacchè, come la religione permette una comunanza con Dio, così essa permette una comunanza di civiltà.

venerdì

Sean Lennon




Sean Lennon è alle prese con un nuovo album.
Nato nello stesso giorno del padre John, secondogenito dell'inossidabile mito, si è cimentato in un altro disco, Friendly Fire, che uscirà il 29 settembre.
"Ho aspettato 8 anni per realizzare un nuovo album perchè non volevo buttare lì le cose in modo irresponsabile, volevo essere attento e sicuro che fossi pronto ad affrontare tutto quello che comporta la responsabilità di un disco".
Ed ecco cosa risponde a chi gli chiede che cos'è per lui la musica:
"è come una carezza gentile, a patto d'intendere la parola gentile non come debolezza ma come forza. Non voglio fare musica che suoni come zucchero e fiori, voglio fare musica che sia come un tramonto o una tempesta, mi piace la bellezza, non le cose dolciastre. Il ruolo dell'artista è quello di creare bellezza".
E a chi gli fa notare che in molti pezzi del suo disco si avvertono riferimenti ai Beatles, risponde: "Sì, certo. Ma il fatto è che chiunque oggi faccia pop music ha in qualche modo a che fare con i Beatles. Può darsi anche che in me ci sia qualche inclinazione genetica a produrre certi toni, ma l'eredità dei Beatles esiste per chiunque. Perchè proprio io dovrei esserne esente?"
Come dargli torto?

E' morta Oriana Fallaci



E' morta a Firenze, sua città natale. La giornalista e scrittrice era malata da tempo di un male incurabile che l'aveva costretta ad un ciclo di cure nell'ultimo periodo molto intense. Autrice di numerosi libri, la giornalista aveva fatto molto parlare di sé per le opere scritte dopo l'11 settembre che avevano suscitato molte polemiche. Le esequie verranno celebrate in forma strettamente privata, come chiesto dalla stessa Fallaci.
Molte le interviste celebri: da Nguyen Cao Ky, Yasser Arafat, Mohammad Reza Pahlavi, Henry Kissinger, Walter Cronkite, Indira Gandhi, Golda Meir, Nguyen Van Thieu, Zulfikar Ali Bhutto, Willy Brandt, l'Ayatollah Khomeini, e Muammar Gheddafi. Tante anche le collaborazioni con giornali prestigiosi di tutto il mondo, tra cui: New Republic, New York Times Magazine, Life, Le Nouvelle Observateur, The Washington Post, Look, Der Stern, e Corriere della sera. Oriana Fallaci viveva a New York, nell'Upper East Side di Manhattan. Da molti anni lottava contro il cancro da lei definito "L'Alieno".
Con i suoi recenti libri e articoli sulle tematiche dell'11 settembre, che hanno suscitato sia interesse che contestazioni nel mondo politico e nell'opinione pubblica, la scrittrice si era collocata ideologicamente in una posizione che lei definiva di "difesa della cultura occidentale", in netta contrapposizione al fondamentalismo islamico. Secondo altri, le sue posizioni erano invece controproducenti per la stessa cultura occidentale, in quanto riducevano lo scontro ad uno scontro adialettico e "violento" e quindi non proprio alla tradizione della cultura occidentale.
Le polemiche negli ultimi giorni, proprio a proposito dei rapporti con l'Islam, sono rimbalzate su tutto il web: complice il grido lanciato su Al Jazeera a proposito delle parole del Papa: "Chieda scusa all'Islam". Il Santo Padre, qualche giorno fa, in visita nella sua città natale, citò le parole dell'imperatore Michele Paleologo a proposito dell'incontro fra religioni (n.d.r., l'imperatore era cristiano e il suo interlocutore, un uomo della sua corte, musulmano) e della ragione con la fede; ebbene, come era prassi della retorica medievale, si introduceva il discorso ironicamente, o almeno mostrando l'apparente lato negativo dell'argomento (così come leggiamo nel testo seicentesco "La luce mattutina")Ebbene ecco le parole dell'imperatore, lette dal Papa: "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo e troverai soltanto delle cose cattive e disumane".
Da ricordarsi che quegli erano gli anni delle crociate e dell'imperialismo, soprattutto culturale, della Chiesa!
La domanda appare chiara: che l'Islam vorrebbe eliminare la libertà di leggere le fonti? Che non si può contestualizzare il testo? Forse che vorrebbero loro oggi, fare quello che la Chiesa fece ignominosamente a suo tempo? Sembra proprio che le comunità islamiche non siano d'accordo sulla precisazione che lo stesso Ratzinger aveva proposto a proposito dell'intolleranza di natura religiosa nei confronti delle civiltà orientali e occidentali: ‘Le culture profondamente religiose del mondo vedono proprio nella esclusione del divino dall’universalità della ragione un attacco alle loro convinzioni più intime. Una ragione che di fronte al divino è sorda e respinge la religione nell’ambito delle sottoculture, è incapace di inserirsi nel dialogo delle culture’.
La religione non può essere fondamento di un conflitto, di una guerra, di una qualsiasi forma di violenza, di un attacco o di un voler eliminare gli altri.

martedì

La vergogna di Napoli

Purtroppo Napoli sprofonda nella criminalità: ormai sono all'ordine del giorno episodi di violenza. in venticinque anni 3.500 omicidi di camorra, numeri da guerra civile.
E oggi l'estrema beffa: un uomo scarcerato a metà agosto per l'indulto, ordina un delitto. Nelle intercettazioni addirittura l'investitura a un novello killer: "Ora hai avuto la patente".
è questa la vegogna per una società civile, è questa una vergogna per tutta Napoli.
La città ha bisogno di educazione e di cultura, prima che dell'esercito.
Ma nonostante ciò non si può non osservare una contraddizione in questo disegno di legge: è come se i malati negli ospedali fossero talmente tanti che si decida di mandarli a casa, nonostante la loro malattia, che pur se non gravissima, è comunque presente!

lunedì

11 settembre


11/09/2001 - 11/09/2006


Poche righe per esprimere la piena solidarietà verso un Paese vittima dell'ignobile attacco del terrorismo.
Nel ricordo delle migliaia di vittime cadute, nel dolore dei familiari, tra le domande che continuano ancora ad opprimere la nostra coscienza,
gridiamo forte l'assoluto bisogno, per ogni essere umano, al di là del singolo credo, dei valori della LIBERTA' dell'ESISTENZA e della DIGNITA' di ogni popolo.

venerdì

Notte bianca a Positano



Da domani alle 19 Positano ospita la sua prima Notte Bianca. Boutique aperte fino alle 3, bar e ristoranti proporranno, oltre ai vari stand, menu con piatti della tradizione e con gli ospiti che potranno sedersi ai tavolini fino alle 6 di domenica. “E’ un modo per lanciare un messaggio di pace a tutti i popoli che si affacciano sul Mediterraneo” spiega il sindaco della città. E se da un lato Positano vuol ridiventare l’oasi dove ogni cultura e religione ha trovato ospitalità e convivenza senza pari, dall’altro offre festa, musica, balli e spettacoli senza fine. A proposito è da appuntare che sulla spiaggia di Fornillo, Albertino e Fargetta di radio Dee Jay, proporranno alle 19, un happy hour in costume da bagno e pareo. E non perdete il grandioso spettacolo pirotecnico - alle 3- sul mare! Che dire? Siete tutti invitati!

REM


REM: il ritorno


Il 16 settembre, per una sera, i REM saranno di nuovo al completo: suoneranno ad Atlanta per la cerimonia con cui entreranno ufficialmente a far parte delle glorie della Georgia Music Hall of Fame. “Non saremmo neanche costretti a comparire di persona, ma lo faremo volentieri perché sarà un’occasione molto particolare: torneremo ad essere un quartetto” dice Michael Stipe che aggiunge: “siamo riusciti a far uscire dalla sua tana Bill Berry (il batterista che lasciò la band nel 1997 per ritirarsi a vita privata) per suonare insieme a noi”.
Per l’occasione uscirà la nuova raccolta “And I Feel Fine: The Best Of 1982-87 - The I.R.S. Years” dedicata alla prima fase della carriera della band di Athens (Georgia), quando erano prodotti dall’etichetta indipendente I.R.S. di Miles Copeland, fratello del batterista dei Police, qualche anno prima del contratto con la Warner.
Quelli erano gli anni in cui i REM suonavano “It’s The End Of The World…” che Ligabue nel 1994 trasformò in “A che ora è la fine del mondo?”: quanti di voi lo sapevano?

alla fine del mese


Arrivi alla fine del mese?


Il 58% delle famiglie italiane dichiara di fare una gran fatica ad arrivare alla fine del mese. Peggio di noi stanno solo i portoghesi (61%), mentre i greci condividono con noi il secondo posto (58%). Lo sostiene il rapporto Coop 2006 su “Consumi e distribuzione” citando uno studio della Commissione Ue sulla percezione del consumatore europeo riguardo alla propria disponibilità di spesa.
Ecco la classifica al completo:
Portogallo 61%
Grecia 58%
Italia 58%
Lituania 54%
Malta 48%
Lettonia 47%
Spagna 45%
Ungheria 45%
Cipro 44%
Slovacchia 43%
Polonia 39%
Slovenia 39%
Media UE 37%
Irlanda 37%
Francia 36%
Austria 34%
Estonia 32%
Regno Unito 28%
Rep. Ceca 28%
Belgio 24%
Germania 24%
Olanda 22%
Finlandia 18%
Lussemburgo 15%
Danimarca13%
Svezia 12%

Prima di lasciarvi andare a preparare le valigie per fuggire in qualche altro paese, rispondete al dovuto interrogativo: “Con il vostro stipendio, arrivate alla fine del mese?”

martedì

Freddy Mercury






Freddie Mercury, la voce unica ed inimitabile dei Queen, oggi avrebbe compiuto 60 anni.
Per celebrare questa ricorrenza, la Emi ha deciso di pubblicare in tutto il mondo un nuovo Best Of, disponibile anche in versione speciale limitata con un bonus cd che include remix e rarità, in cui è contenuto il meglio della produzione di Freddie Mercury durante la sua carriera solista.
Contemporaneamente viene reso disponibile Lover of Life, Singer of Songs, oltre tre ore di materiale video in un doppio Dvd contenente videoclip, esibizioni dal vivo, interviste (compresa l’ultima rilasciata prima della sua scomparsa) e The Untold Story, un lungo documentario che ripercorre tutta la vita di Freddie Mercury, dalla sua nascita fino alla sua morte con contributi di parenti, amici, collaboratori e produttori.
In occasione della ricorrenza, dal sito www.loveroflifesingerofsongs.com si potrà partecipare all’operazione benefica Sponsor a Star. Tale operazione consiste nell' acquisto virtuale di una stella a cui si potrà dare il proprio nome e sulla quale si potrà scrivere una dedica: tutto il ricavato verrà devoluto dal Mercury Phoenix Trust (la fondazione creata dai Queen e da Jim Beach, il loro storico manager, per la raccolta di fondi per la lotta all’AIDS) ad opere destinate all’aiuto di persone colpite dalla grave malattia.
A Zanzibar però, luogo della nascita, c'è chi non è d'accordo a che si organizzino festeggiamenti...

lunedì

Notte Bianca


Da giugno a settembre la Penisola, da Nord a Sud, ospiterà eventi, concerti, shopping, divertimento, insomma la ‘Notte Bianca”: protagoniste assolute saranno le Città, e ovviamente i milioni di partecipanti.
‘Notte Bianca‘, da quelle celebri di San Pietroburgo, a fine primavera e inizio estate, quando il sole tramonta tardi e il giorno si dilata, a quelle di Dostoevskij e di Visconti, fino a quella del 5 ottobre 2002 di Parigi: la prima “Nuit Blanche”, poi copiata da Roma.
Adesso ‘Notte bianca’ è sinonimo di città viva fino all’alba, luci artificiali a rischiarare il buio, tutto aperto: negozi, ville, musei, luoghi d’arte, teatri, cinema, e concerti. Quest’anno sono molte messe in programma dalle città italiane, perfino nei piccoli centri. La città ridiventa quella della gente, secondo quanto ci hanno mostrato i cugini francesi: “rendere l’arte accessibile a tutti, dare valore allo spazio urbano per la creatività moderna, un monumento di convivialità”. E c’è da fidarsi, perché loro conoscono Baudelaire e la poesia della metropoli, geografia e metafora della modernità. La città non è solo traffico e ufficio, maleducazione e disordine, ma un luogo di occasioni, di passeggiate, di opportunità per perdersi tra essa, di costruirla, di esplorarla, e di amarla.
Non ci resta allora che dare la parola a voi, perché ci raccontiate la vostra ’Notte bianca’!

MTV AWARDS



Al Radio City Music Hall di New York sono stati consegnati i premi per i migliori video musicali dell’anno: gli Mtv Awards incoronano i nuovissimi ‘Panic!At the disco’ nella categoria video dell’anno per il brano “I write sins not tragedies”. Shakira, partita come favorita, si è dovuta accontentare solo del premio per la migliore coreografia. Ma l’artista che ha vinto più premi è stato James Blunt che da due anni domina le scene con lo stesso album “Back to bedlam” e si è assicurato l’award per il miglior clip maschile e la cinematografia. Delusione anche per i RHCP che per il divertente video “Dani California” concorrevano come possibili favoriti. Kelly Clarkson ha vinto il miglior video femminile con “Because of you”; i ’Black Eyed Peas’ hanno conquistato il premio per l’hip hop con il brano “My Humps”; l’award per il video rock è andato invece agli ‘Afi’ con il brano “Miss murder”.
Nessuna particolare sorpresa negli show offerti da Christina Aguilera, dalla stessa Shakira e dalla superdiva Beyoncè. L’unica nota singolare è arrivata da Lil’ Kim che, scarcetata due mesi fa dopo aver scontato 10 mesi per falsa testimonianza, è arrivata in scena da detenuta con tanto di secondini; e dal meccanismo di votazione che, da una giuria selezionata degli scorsi anni, è passata per ogni sezione dei premi in mano ai telespettatori: che sia questa la sorpresa offerta per l’edizione del venticinquennale della manifestazione?

c'è chi dice no





C’è chi dice no…e c’è chi dice sì. Da Dylan ai Rolling Stones, da Baglioni a Lucio Dalla, la stragrande maggioranza dei musicisti ha accettato di buon grado le offerte delle aziende per poter usare le proprie canzoni come jingle per le pubblicità dei propri prodotti. Gli Stones concessero “Start me up” per il lancio di Windows 95, Madonna la canzone “Ray of light” per Windows XP, Bob Dylan “Love Sick” per la catena di lingerie Victoria’s secret; Iggy Pop concesse la sua “Lust for Life” a Vodafone, Morricone le musiche di “Mission” per 8/1000 alla chiesa cattolica, Ligabue “Happy Hour” per Vodafone, Bocelli “Con te partirò” per uno dei primi spot Tim, e Povia “I bambini fanno oh” per uno spot Kinder.
Ma non c’è stata zona della musica che non sia stata saccheggiata: da Louis Armstrong a Jimi Hendrix, da Philiph Glass a Frank Sinatra.
E a chi già starà dicendo tra sé e sé “Ma in questo elenco manca Vasco”, ebbene deve ricredersi. Perché se anche ha concesso “Come stai” per Vodafone, “Senza Parole” e “Rewind” per la Fiat, ha dichiarato che sì, l’ha fatto perché si trattava della Fiat e che da ora in poi non concederà più canzoni per la pubblicità.
Ma come? Ora nascono “problemi di coscienza“? A chi ci risponde, come Vasco, che “ho sbagliato, ma come sempre mi è accaduto nella vita, dovevo prima provare sulla mia pelle per capirlo”, noi rispondiamo con l’esempio di coerenza offerto da Bruce Springsteen che declinò un’offerta che si aggirava tra gli 11 e i 12 milioni di dollari per concedere i diritti di “Born in the USA” alla Chrysler, offerta propostagli nientemeno che da Leo Iacocca in persona, il leggendario manager dell’industria automobilistica americana. Non credete si adattano più a quest’ultimo le parole di spiegazione del nuovo Vasco: “è un fatto personale, non ho nulla contro la pubblicità. Io ho scelto di non vendere i miei sogni, sono anche dei miei fans”?

sabato

Onore e rispetto



Manuela Arcuri, alle prese con la nuova fiction "L'Onore e il rispetto", in autunno sulle reti Mediaset, è impegnata a recitare il ruolo di un personaggio forte. Nella nuova fiction di Canale 5, la bella laziale, affronta il primo ruolo drammatico della sua carriera di attrice. "Mi hanno sempre offerto ruoli da bonona in commedie brillanti. Non rinnego niente, ma finalmente si sono accorti che sono capace di esprimere anche sentimenti diversi", ha dichiarato la showgirl regina del gossip estivo, in un'intervista rilasciata al Corsera.
"L'Onore e rispetto", dal 5 settembre, in prima serata sulla rete Mediaset racconta le vicissitudini di un gruppo di emigranti che dal Sud, negli anni Cinquanta, si sposta al Nord per migliorare la propria condizione sociale.
"E' un film corale, con un cast d'onore: fra gli altri ci sono Virna Lisi, Gabriel Garko, Michele Placido", ha raccontato l'Arcuri che inoltre ha rivelato: "Il mio personaggio, Nella, finisce dietro le sbarre perché tenta di accoltellare il patrigno, di cui si vuole vendicare. In carcere incontra Maria, Silvia De Santis, la prima persona che le ha dato una carezza, e ben presto il sentimento per lei si trasforma in amore".
Un ruolo, quello di Nella, molto impegnativo per l'ex fidanzata di Aldo Montano, che confessa anche di aver provato imbarazzo nelle scene lesbo. "Quando ci siamo baciate mi ha creato un certo disagio. Anche solo sfiorare le labbra di una donna, avere quel contatto di intimità, non è stato facile".
Tuttavia con questa nuova interpretazione Manuela si prende in qualche modo una bella rivincita personale nei confronti di chi non ha creduto in lei come attrice. Sentirmi dire, adesso, da chi mi ha visto alla prova "però... sei anche brava", è una gran bella soddisfazione. La bellezza, ha aggiunto l'Arcuri, è "un'arma a doppio taglio: all'inizio ti aiuta molto, però poi devi dimostrare di saper recitare".
Chissà Silvia cosa ha provato.

Il mistery di Domenico Palumbo, giovane autore esordiente della Penisola Sorrentina


di F.M.


Sorrento si fa ulteriormente conoscere in questi giorni con un agile primo romanzo di un suo figlio: Domenico Palumbo, giovane ventiquattrenne, autore esordiente della Penisola Sorrentina fresco di laurea e di idee. Simpatico, solare, romantico (almeno dal tono della raccolta delle sue ultime poesie "Oltre il cuore") si è cimentato in un romanzo, che, purtroppo, a causa dei tagli imposti dalla casa editrice, appare quasi un racconto. Ma alla lettura i temi fondamentali non sfuggono, perciò cerchiamo di afferrarli anche noi... già, perchè ci riserviamo la possibilità di verificare quanto appreso nell'intervista di prossima uscita!!!

Che cosa accadrebbe se fosse ritrovata una lettera di Socrate? Questo è il motore dell’azione nel libro “una lettera dal passato”, un motore che pur rimane silenzioso e qualche volta, seppur fa capolino tra le righe, non parla se non con esili ammiccamenti. La vicenda si svolge in una piccola città di provincia –indefinita, anonima- la cui tranquillità è sconvolta dall’assassinio di Johnny Quimenon, un vecchio archeologo che vive in cima alla collina in una casa di sua proprietà con la sorella Ida. Le indagini sono affidate a due giovani poliziotti, Alan e Frank: uno addestrato all’uso della mente, versatile, perspicace, l’altro forte, impavido, buongustaio. Insieme formano, però, una accoppiata vincente: eppure questo libro non sarebbe possibile immaginarlo senza la presenza forte e determinante delle rispettive ragazze: Liz e Mena. In realtà l’investigatore in questo libro è costituito dall’insieme, a volte conflittuale, esplosivo, dei ragazzi: a parte, invece, la figura dell’ispettore capo, McCallaghan. Se da un lato veste i panni del ‘sempliciotto’ -secondo il clichè degli ultimi anni- pur ricopre il difficile compito di essere il ‘lettore ideale’, di essere cioè il pretesto delle disquisizioni e delle chiarificazioni di Alan, e, nello stesso tempo, di essere una guida tacita che indica la strada ai protagonisti. E il nemico? A differenza dei thriller, dei gialli e dei polizieschi, il nemico è amorfo, non avendo una parte attiva se non all’inizio dell’avventura e pur sempre rimanendo poi ai margini, anche quando, a indagini concluse, si ricostruisce il quadro dell’avvenimento: sempre parziali le motivazioni, sottili, sfuggenti. E questo perché uno dei moventi dell’assassinio è racchiuso nella gelosia del sapere: c’è chi si è arrogato il diritto di essere il solo custode di una conoscenza particolare, unica. Movente, quindi, che non può trovare una chiarificazione certa, chiara, perché c’è sempre una parte incompleta, un non-detto che deve rimanere, in qualche modo come garanzia della finzione. Ed è sui generis anche questa dicotomia: Johnny inventa una serie di trappole per coloro che potrebbero violare il reperto di cui vuole essere l’unico custode; gli assassini invece sono esponenti di una setta e per questo seguaci di una forma di sapere particolare, e se da una parte agisce violentemente –perché vuole aver ragione di tutto, ferma com’è nella convinzione di possedere la Verità- dall’altro scende sullo stesso piano della vittima, autoproclamandosi cioè come custode della Verità.
Ed è invece proprio nell’attività socratica di indagine di Alan, -portata avanti con il dialogo aperto, incentrata su ricerche e deduzioni, che è da individuare l’esatto opposto di questo atteggiamento esoterico del sapere: un sapere in costruzione è, socraticamente, un sapere chiaro, un sapere ‘che-viene-.alla-luce’.
Jhonny è ossessionato, ha predisposto tutto nei minimi dettagli, ha costruito false piste: e se da un lato cerca nella contemplazione dell’oggetto protetto la chiave per raggiungere una conoscenza più completa, dall’altro non esita ad abbandonarsi ai culti del mistero, a quei culti oracolari e dionisiaci della Grecia antica. Ed è quest’ombra a rendere ‘dark’ la scena, a giustificare i tanti colpi di scena della narrazione. Non ultimo, il duello finale. E la ricostruzione del manoscritto nonché la lettura del reperto socratico: particolare è l’atteggiamento di Socrate di fronte alla morte, tremendamente umano nel suo tentennare, nel suo chiedersi eppure nel suo indicare, come un testamento, le linee maestre e non dette della sua esistenza. E forse non affatto irreali.

Il libro è edito da Tracce diverse edizioni e costa 12.00 euro.
In bocca al lupo, Domenico!